• 19 Settembre 2024

ARVAR - SIRA

Razze e varietà autoctone romagnole e nazionali

Pollo Romagnolo

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Storia

I primi documenti che parlano del pollo romagnolo risalgono alla fine dell’ottocento. Nel 1930 questa razza era presente ad una mostra avicola a Londra dopodiché non si hanno più documenti fino a quando, alcuni anni fa, il marchese di Sant’Alberto di Ravenna ha messo a disposizione circa cinquanta esemplari per studi e ripristino all’Università di Parma. L’Ateneo ne ha recuperato un nucleo in purezza, che oggi è entrato a far parte del progetto Agrobiodiversità in provincia di Forlì e Cesena.

Il pollo romagnolo è una razza autoctona un tempo molto diffusa  in tutta la Romagna, questo animale è decisamente rustico, molto  resistente e ha una certa tendenza al volo, per cui  da sempre viene allevato all’aperto, necessita di ampi spazi per razzolare e procurarsi il cibo, diversi esemplari preferiscono dormire sui rami degli alberi, anche sotto la neve sfidando i rigori invernali anche per sfuggire ai predatori; queste caratteristiche lo rendono difficile da catturare per gli stessi allevatori. Si tratta di una razza caratterizzata dalla livrea variopinta. Lo scheletro e l’ossatura sono sottili, la cresta è di grandezza media, dritta nel gallo e piegata nella gallina, di colorito rosso intenso. I bargigli sono  sviluppati, gli orecchioni di forma ovale, piccoli, colore crema chiaro, lisci, talvolta ombreggiati di blu specie nei soggetti giovani. E’ un animale di taglia piccola: il maschio raggiunge i 2,5 chilogrammi e la femmina 2 chilogrammi in circa 8 mesi, decisamente troppo tempo per gli allevamenti intensivi moderni ed è probabilmente questo il principale motivo che ha portato all’ abbandono dell’allevamento di questa razza avicola. La carne é consistente e saporita e le uova più piccole del normale sono caratterizzate dal guscio di colore bianco e da un tuorlo piuttosto grande.

Caratteristiche morfologiche

Bozza di Standard puramente descrittivo e non utilizzabile per la selezione

Generalità ed origine
Italia, Emilia Romagna, Ravenna, Forlì-Cesena, Bologna. L’allevamento da cui sono derivati gli animali era sito nella provincia di Ravenna.

Tipologia ed indirizzi per l’allevamento
Si tratta di una razza primitiva, piuttosto uniforme per la taglia ma estremamente difforme per livrea, colore dei tarsi e della pelle.
Mantenere l’ottima rusticità e salvaguardarla da possibili incroci.

Standard morfologico indicativo

Forma

  • Tronco: cilindrico, leggermente inclinato verso la groppa.
  • Testa: di media grandezza.
  • Becco: piuttosto corto ma forte e leggermente curvo, giallo striato di scuro o totalmente grigio ardesia.
  • Occhi: grandi, molto vivaci da arancio a  bruno scuro a nero  con pupilla prominente.
  • Cresta: semplice con cinque o più denti con il lobo che segue la nuca (non sempre). Nella gallina è portata piegata su un lato della testa. La tessitura è fine senza granulazioni.
  • Bargigli: lunghi di tessitura fine rossi.
  • Faccia: rossa.
  • Orecchioni: piccoli di colore crema chiari a volte ombreggiati di blu, i particolare nei giovani.
  • Collo: lunghezza media, mantellina ben sviluppata.
  • Spalle: larghe e ben arrotondate.
  • Dorso: corto e piatto.
  • Ali: ben aderenti portate chiuse.
  • Coda: grande con attaccatura larga portata ben aperta. Nella gallina portata chiusa.
  • Petto: largo e profondo.
  • Zampe: mediamente lunghe, piuttosto sottili, con quattro dita di colore variabile dal giallo (2% della popolazione), giallo maculato (3%), verdognolo (3,5%), rosa carne (10%) bleu e scuro totalmente il restante.
  • Muscolatura: ben evidente.
  • Pigmentazione intensa.
  • Pelle: morbida sottile bianchiccia, a volte giallo pallido.
  • Ventre: ben sviluppato.
  • Difetti: taglia troppo piccola.
  • TAGLIA
    Media.
  • OSSATURA
    Non troppo grossa.

Peso

  • Maschio 2,0-2,5 Kg
  • Femmina 1,9 –2,0 Kg
  • Conformazione piumaggio: Ben aderente, senza cuscini.
  • Colorazioni: con maggior frequenza si rileva Oro fiocchi neri, Argento fiocchi neri, Moschettata oro ed argento, collo oro molto scuro, bianca, sparviero ecc.(le colorazioni non vengono selezionate singolarmente e vengono mantenute tradizionalmente in promiscuità).
  • Uova Bianche non inferiori a 55g.

Origine e diffusione

Razza diffusa nella zona che comprendeva la Romagna e parte dell’Emilia con le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Bologna. Scheletro ed ossatura fine,  ha una cresta semplice di grandezza media, diritta nel gallo e piegata nella gallina, di colorito rosso intenso, tessitura fine senza presenza di granulazioni. I bargigli sono  sviluppati, gli orecchioni di forma ovale, piccoli, colore crema chiari, lisci, talvolta ombreggiati di blu specie nei soggetti giovani. I tarsi variano dal giallo puro al giallo maculato, al verdognolo ed al totalmente scuro che è il preferito. La livrea è alquanto varia come dimostrato anche dalle  foto d’epoca, ma si può supporre fossero comuni il mantello argentato il grigio “argento fiocchi neri”, rosso dorata “oro fiocchi neri”, bianco e perniciato.
La pelle varia di colore ma è per lo più  bianca.

Questa razza fu oggetto in passato di selezione sia presso la Stazione Sperimentale di Pollicoltura di Rovigo, sia da parte dell’Ispettorato Provinciale dell’Agricoltura di Ravenna, che ottenne gruppi omogenei di varietà dorata e grigia.
La razza è  stata al centro di un progetto di tutela supportato dalla Provincia di Parma e dal Dipartimento di Produzioni Animali della Facoltà di Medicina Veterinaria di Parma.